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Come organizzare un matrimonio ebraico in villa

Il matrimonio di rito ebraico ha origini antichissime ed è una cerimonia ricca di fascino, tradizione e simbologia. Prevede infatti una serie di gesti rituali ben precisi, litanie e nenie, che creano un’atmosfera magica e coinvolgente.
Solitamente celebrato in Sinagoga, il matrimonio ebraico può svolgersi anche in luoghi privati concordati con l’ufficio Rabbinico. Villa Strampelli, a Pomezia, offre la possibilità di celebrare un emozionante matrimonio ebraico all’aperto, fra le verdi colline laziali, in un’elegante location immersa nella natura e lontana dalla confusione cittadina.

Cerimonia di nozze ebraica a Villa Strampelli

Lo staff di Villa Strampelli sarà lieto di seguire gli sposi nell’organizzazione di ogni momento della cerimonia. Uno splendido Chuppàh bianco (il baldacchino che poggia su quattro pali, a simboleggiare la futura famiglia degli sposi) sarà allestito al centro del grande parco della Villa, fra candele e fiori profumati. Vi aiuteremo a scegliere la musica perfetta, perché sappiamo quanto questo elemento caratterizzi fortemente le nozze ebraiche. Allestiremo un ricco e raffinato banchetto nuziale, per deliziare i vostri ospiti, ma nel pieno rispetto della tradizione. Il nostro servizio catering seguirà infatti in maniera scrupolosa i precetti della cucina Kosher. Infine, penseremo all’intrattenimento, che dovrà essere vivace e coinvolgente, come tutta la cerimonia, e dovrà prevedere le famose danze rituali ebraiche.

Ma quali sono le caratteristiche principali di questo antico e affascinante rito nuziale?

Il matrimonio di rito ebraico non può svolgersi durante lo Shabbat (che inizia al tramonto del venerdì e termina un’ora dopo il tramonto del sabato), né in un giorno festivo. Esso consiste in un vero e proprio contratto matrimoniale, la Ketubà, che verrà benedetto e firmato durante il rito nuziale.
Il vestito della sposa deve essere bianco, mentre lo sposo deve indossare un Kittel bianco o aggiungere al suo abito un Tallìt. Inoltre, è lo sposo a porre il velo, il Bedeken, sul capo della futura moglie prima dell’inizio del rito.
Il matrimonio ebraico è diviso in due momenti principali, chiamati Kiddushin e Nessu’in. Il primo consiste nel dono, da parte dello sposo, di un anello alla sposa, alla presenza di due testimoni di sesso maschile. Il secondo momento è invece incentrato sulla benedizione del vino.
La cerimonia nuziale si svolge sotto un baldacchino, chiamato Chuppàh, sotto il quale il Rabbino legge in aramaico il contratto matrimoniale. In questo si spiegano i diritti e i doveri della coppia e soprattutto gli obblighi del marito verso la moglie. In seguito vengono recitate le sette benedizioni e gli sposi bevono ripetutamente il vino dallo stesso calice, che alla fine verrà spezzato con un piede dallo sposo, a ricordo della distruzione del tempio di Gerusalemme.
Dopo la cerimonia, gli sposi devono rimanere da soli per il rito noto come Yichud, al termine del quale possono dare inizio al ricevimento. Il via è dato dalla benedizione della Challah, il tradizionale pane intrecciato, simbolo dell’unione delle famiglie.
Il matrimonio ebraico è quindi una cerimonia ricca di spiritualità e simbolismo, emozionante e coinvolgente.

Celebra il tuo matrimonio ebraico in villa!

Villa Strampelli è la location ideale per il tuo matrimonio ebraico in villa. Il nostro staff, sempre attento a soddisfare ogni desiderio degli sposi, saprà ricreare l’atmosfera perfetta, carica di emozione, spiritualità ed entusiasmo.

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